Tutti gli articoli di Gemetti Stefano

OBBLIGO DELLE Cuffie allo stand di tiro

Cari tiratori e cacciatori, vi comunichiamo che allo stand di tiro non è più consentito sparare con i tamponi, ma sono OBBLIGATORIE le cuffie.

La soglia considerata critica per evitare danni all’udito è di 90 dB, quella del dolore intorno a 120 dB. L’Organizzazione mondiale della sanità fissa però valori medi da non superare per evitare una serie di disturbi correlati: problemi del sonno e della concentrazione, insorgenza di stress, stati ansiosi e irritabilità, disturbi dell’apparato cardiocircolatorio e persino disturbi digestivi e respiratori.

I tappi diminuiscono i rumori di 50dB. Se consideriamo che uno sparo di una carabina produce un rumore di circa 160dB per un calibro 7×64 possiamo vedere che con i tamponi scendiamo a 110dB valore non inferiore ai 90dB.

La SUVA per poter rispondere ad eventuali problemi obbliga quindi l’utilizzo delle cuffie in tutti i poligoni della Svizzera.

Il Comitato.

Cacciare all’estero con arma in prestito

Ciao a tutti, per vostra informazione vi comunico che nel caso in cui un cacciatore vuole andare all’esterno con un arma in prestito la procedura è la seguente:

  1. Formalizzare il prestito dell’arma con l’apposito formulario.
  2. Iscrivere l’arma nella carta europea delle armi.
  3. Una volta conclusa l’arma formalizzare la riconsegna con l’apposito formulario

Come da email:

Ciao,

Il prestito è considerato come qualsiasi altra cessione, quindi devi formalizzare tramite contratto scritto per poi poter iscrivere l’arma sulla CEAF.

Quando avrai finito di utilizzarla la potrai restituire, formalizzando nuovamente con un contratto scritto.

Se hai bisogno fai sapere, saluti
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Repubblica e Cantone Ticino
Dipartimento delle istituzioni
Polizia Cantonale
Stato Maggiore
Servizi Generali

Servizio armi, esplosivi
e sicurezza privata

Il Capo
Sgtm c Paolo Degani

 

 

Palle super performanti Berger Hunt VLD 210gr

Cari soci vi informiamo che sono disponibili anche per la Svizzera le palle super performanti Berger VLD Hunting da 210grn per i calibri:

308 win – 300 win mag – 300 WSM
Coeficiente balistico: G1=0.631

La linea di proiettile Berger caccia sta dimostrando di essere i più letali proiettili caccia grande gioco disponibili. Tutti i proiettili Berger caccia sono realizzati nella progettazione VLD. Il design VLD incorpora una punta affilata che permette la pallottola di penetrare 2″ a 3″ prima che cominci a espandersi. Dopo il proiettile inizia a espandersi del 40-85% del suo peso provocando un enorme shock nei tessuti circostanti interni. Questa proprietà produce uno shock idrostatico e una ferita massiccia all’interno dell’area vitale (organi interni). Questa cavità ferita massiccia fa si che l’animale cada velocemente dovuto a questo shock tremendo garantendo un abbattimento etic perfetto. I proiettili Berger scaricano tutta la loro energia dove è più efficace, all’interno dell’animale. Utilizzando la Berger VLD si tradurrà in un animale che va giù veloce per gustare i risultati della tua caccia senza dover tenere traccia dell’animale ferito dopo il colpo.

La Società cacciatori Diana Bellinzona sempre più numerosa: uniti per la caccia!

Cari soci, cari amici,

abbiamo il piacere di comunicarvi che in occasione dell’Assemblea ordinaria della Società cacciatori Diana di Bellinzona è stata approvata l’aggregazione della società cacciatori Giubiasco e dintorni. La società cacciatori Giubiasco e dintorni diventa parte integrante della Diana Bellinzona.

Questo è un passo importante per unire le forze per un unico obiettivo che ci appassiona, la caccia.

Diamo quindi il benvenuto ai nuovi membri che daranno sicuramente il loro prezioso supporto per gestire il territorio e la caccia nel bellinzonese.

 

 

è tornata la lontra in Ticino

Tratto da (http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita/1129612/E-tornata-la-lontra--Buon-segno-)

 

AIROLO. «È un gran bel segnale, se è presente la lontra vuol dire che l’ambiente è in buone condizioni», ci spiega Gerolamo Boffino, biologo Parco del Ticino in Piemonte, commentando il ritorno della lontra anche nel nostro cantone. Il ritorno del mustelide, infatti, non può avvenire in un territorio compromesso: «È un animale molto sensibile all’inquinamento e all’ambiente in sé stesso, ama la tranquillità», spiega Boffino.

Estinta dagli anni 60 – Era dagli anni 60 che la lontra era considerata estinta in Ticino. Questo fino al 2013 quando a Prato Leventina un esemplare fu investito da un’automobile. Ora, come ha comunicato ieri il Dipartimento del territorio, c’è la prova definitiva: oltre all’analisi genetica su alcune tracce, un esemplare è stato immortalato dalle fototrappole dell’Ufficio caccia e pesca.

Animale elusivo – Da dove arriva? La lontra può percorrere lunghe distanze, potrebbe giungere dai Grigioni, oppure, con meno probabilità, dal Parco del Ticino in Italia, dove la reintroduzione della specie è in atto da decenni. Chi meglio di Gerolamo Boffino può dire se si tratti di una delle “sue”? «Se derivasse da noi, meraviglierebbe che non sia stata vista prima, lungo il tragitto. Ma bisogna dire che è un animale molto elusivo, tutto è possibile».

Pesca poco – Una professionista del nascondino, impossibile quindi avvistarla? «Difficilissimo, anche noi per valutarne la popolazione ci basiamo sull’analisi delle tracce», chiarisce Boffino. Se per gli osservatori l’impresa si preannuncia dura, per i pescatori ci sono buone notizie per i pescatori: «La lontra non ha una grossa pressione sulla fauna ittica. Vista anche l’area molto ampia occupata da un individuo, la predazione è bassissima».

Il problema sono gli uccelli – Infatti anche i pescatori non mostrano inquietudine: «La lontra al momento non ci preoccupa. Il problema attualmente è con gli uccelli ittiofagi, airone cenerino e smergo in particolare», ci dice Urs Luechinger, presidente della Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca. I due uccelli ittiofagi, infatti, sono protetti e la popolazione si fa sempre più numerosa: «A ogni riunione di una società di pesca è uno dei temi più dibattuti». Chissà, invece, che la lontra non possa diventare un alleato. Raggiungendo i 130 centimetri e 14 kg di peso, si nutre infatti anche di uccelli delle dimensioni di un airone cenerino: «Se lo farà ben venga», commenta Luechinger.